sabato 3 ottobre 2009


Il ciuffo argenteo di Morgan, nascosto nella semioscurità della caverna adibita a sala provini,ebbe un rialzo di quotazione;la candidata di turno era una fresca puledra dal mite abito verde acqua.I capelli castani, lunghi e a boccoli,incorniciavano un delizioso volto dall'incarnato bruno. Morgan si voLtò un istante verso il suo collaboratore,in cerca di una fugace occhiata complice.Il socio rèpidamente rispose al suo sguardo. "Bene Angela, cosa ci proponi oggi" chiese l'Artista con voce appena venata di melliflua suadenza. La ragazza,mite rispose:" Eccezionale, di Irene Grandi";nel dirlo usò un fiato solo "Bene,tesoro, facci sentire" In un attimo, nella mente di Morgan si aprirono scenari di voluttà;la ragazza era sua, poteva brandire le sue carni profumate e usarla per il piacere.Un'altra volta, come tante altre volte,tante altre ragazze che erano passate sotto le sue forche caudine Improvvisamente il volto della ragazza si contrasse in una smorfia che la trasformò in una rugosa mela cotogna e strepitò con unO stridio che neanche la sirena di un faro "MA UUUUUUUUUUUUUUUUUUUNOOOOOOOOOOOOOOOOOO" Morgan si ridestò dal sogno dorato e sgranò gli occhi; il suo oggetto di desiderio era diventata in un istante un incubo, un essere mefitico,un raccapricciante ET la cui voce stentorea e sgraziata dava la vera misura della sua intelligenza. "Va bene, basta, basta,grazie". Negli occhi di Morgan si poteva leggere un velodi paura. Congedò la ragazza,somministrandole qualche raffazzonato consiglio. Terminato l'esame dei concorrenti seguenti (una checca in kilt, un poser e una balena molto talentuosa) Morgan lasciò lo studio depresso; salito a bordo della sua Alfa Romeo duetto si immerse nelle nebbie milanesi. La sua mente vagava in pensieri terribili. Partivano dalla concorrente transformer. "Ma guarda te che deficiente...ma che aveva,una gallina in culo?Certa gente è priva di autocritica...Peccato,era una bella figa ma appena ha aperto bocca...dio sembrava il conte Dracula!" Ma a queste considerazioni becere se ne avvicendarono altre:"n'occasione lasciata. Sento che sono stanco. Sento il mio corpo che lascia la mia mente. Cosa mi succ..." Il botto fu intenso quanto rapido. Morgan aveva beccato in pieno una Toyota. Quando riprese i sensi era in un'ambulanza; la flebo, le luci del mezzo,la sirena.Si sentivaappallottolato come un foglio di carta argentata ......
I soccorsi giunsero abbastanza rapidamente. Venne operato d'urgenza.Mentre scivolava preda dell'anestesia in un lampo rivide le istantanee della sua vita.Ebbe un sussulto, flebilissimo ma ormai Morfeo (l'anestetico) si impadronì di lui. Il risveglio fu doloroso con l'impulso di vomitare l'anima. Aperti gli occhi l'immagine sfuocata della mamma e di Mara Maionchi, le prime ad accorrere al capezzale
"M...mamma! M...Mara!"
"Sssst, piano tesoro, non affaticarti"
"Mara! Come son contento di vederti!"
"Marco! Tesoro mio! Come ti senti?"
"Come un mocio vileda Mara!"
La ristat della Maionchi scuote le pareti della camera. Dietro di loro Morgan intravede pallidamente i camici di alcune infrmiere. Sono due giovani bruttine, emozionatissime. Parlottano tra di loro:"Mamma mia che figo!"
E l'altra (una quattrocchi che dalla cuffia fa intravedere una riga di capelli rosa shocking"Mah a me pare un cesso"
"SSSSS!" sbraita la Maionchi, il cui temperamento è, ovviamente, di fuoco."State zitte galline. Sarete belle voi, duocessi"
Morgan, con un filo di voce:"Cosa è successo mamma?"
"Hai fatto un incidente Marco"
"Ah...Cristo. E il Duetto?"
"Ma che ti preoccupi della macchina tesoro?"
"Il mio dduetto..."
"Comunque" interviene Mara, di scorza più dura della madre di Morgan"E' distrutto;ma che te ne frega? Sei vivo Morganuccio bello"
"Ma come è successo?"
"Una auto contromano. L'autista era ubriaca"
"E che fine ha fatto lei?"
Cade un breve silenzio, poi sempre la Maionchi, tirando un sospirone riferisce al povero Morgan"E' morta. Sul colpo" La madre di Morgan sbotta in un pianto soffocato da una mano alla bocca
"M...morta" sibila Morgan. Volta la faccia verso sinista fissando il vuoto.
"Marco; tu non sei responsabile di niente"
Una fitta di dolore; ormai l'anestesia ha quasi finito l'effetto. Ma è anche la notizia della morte del'automobilista a far soffrire Morgan.
In quel momento entra il primario col solito codazzo di assistenti, visibilmente eccitati.
"Come sta signor Castoldi? O Morgan se permette."
"Mi...chiami...come cazzo le pare".
Il chirurgo nota che sul volto di Morgan scendono due grosse righe di pianto.
"Lei ha rischiato di brutto lo sa? Per fortuna si è salvato grazie alla cintura"
"M...mi sc...usi ma non sono in vena di un corso di educazione ci...vica"
"Son contento di sentirla così reattivo" risponde il chirurgo mentre controlla la cartella clinica."Vedrà che il suo spirito salace la aiuterà per la convalescenza. Poi lei è giovane. La sua corporatura è gracile ma la forza d'animo sarà un ottimo medicinale"

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